Una sessione speciale, anzi, eccezionale: nei locali della Casa di Quartiere di Via Rocco Chinnici, si è svolta una delle tappe più emozionanti del nostro percorso di Danzaterapia. Non solo per l’energia e la bellezza del movimento, ma per qualcosa di ancora più importante: la partecipazione delle famiglie.

In vista della conclusione di questo progetto, che ha coinvolto ragazze e ragazzi in un percorso di espressione corporea e consapevolezza emotiva, abbiamo voluto aprire le porte a chi con loro condivide ogni giorno: i genitori, i fratelli, le sorelle. Le persone care.

Persone diverse, età diverse, storie diverse: tutti in cerchio, a condividere un linguaggio che non ha bisogno di parole. La danza, in questo contesto, è diventata un ponte, un’occasione per rispecchiarsi, per sentire e farsi sentire, per sciogliere timidezze e pregiudizi. E soprattutto, per stare insieme in modo autentico.

Il momento finale è stato una vera esplosione di simboli e colori: tutte e tutti insieme abbiamo “colorato” l’Albero della Danza, lasciando un segno collettivo, un’impronta visibile di ciò che siamo stati, anche solo per un pomeriggio.

Questa esperienza ci ha ricordato che il valore educativo non sta solo nel fare, ma nel fare insieme. Che la bellezza non risiede nella performance, ma nella presenza. E che i legami più forti spesso nascono dove meno te li aspetti: tra un passo incerto e una risata condivisa.

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