Questa mattina, all’Isola che c’è, abbiamo viaggiato lontano. Ma nessuno ha preso il treno, nessuno ha fatto le valigie. Eppure siamo stati ovunque.

Grazie al progetto UPSHIFT, patrocinato da UNICEF, e alla preziosa collaborazione dei ragazzi della 3A della Scuola Secondaria IO GIANO, i ragazzi de L’Isola che c’è hanno vissuto un’esperienza unica: un vero viaggio in realtà aumentata, che ha spalancato finestre sul mondo… restando comodamente seduti.

Con l’aiuto di visori immersivi, i ragazzi hanno visitato posti fantastici e visto particolarità uniche denostro pianeta, senza mai lasciare il nostro centro. E negli occhi dei partecipanti si leggevano le varie emozioni: stupore, entusiasmo, curiosità.

Quello che è accaduto oggi ci ricorda una cosa importante: la tecnologia, quando viene messa al servizio dell’educazione e dell’inclusione, può fare vere e proprie magie.

Un grazie di cuore ai ragazzi della 3A, ai loro insegnanti e a chi ha reso possibile questo momento. La loro presenza, la loro energia e la loro voglia di condividere sono stati il motore di un’avventura che i nostri ragazzi porteranno nel cuore.

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