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EDUcare insieme nella natura

Il tema della ricercAzione nasce come strumento innovativo di risoluzione di problema o se vogliamo di individuazione di bisogni.

La sfida che abbiamo proposto con il progetto Insieme nella Natura” presentato dalla Cooperativa Il Cerchio a valere sul Bando “EduCare” del Dipartimento per le politiche della famiglia – Presidenza del Consiglio dei ministri non è stato quello di mettere al centro l’infanzia ma quello di provare ad andare a cercare di capire le esigenze che esprime.

Abbiamo sperimentato un percorso basato sul laboratorio e la narrazione intese come pratiche educative fondamentali per la crescita dei bambini nella fascia 0-6 anni.

INTRODUZIONE

La gioia di aver fatto da solo, genera soddisfazione per la propria opera e fiducia in se stessi. Nel piacere di fare, il bambino scopre se stesso nel progressivo divenire delle sue potenzialità

Siamo partiti dell’idea che ciascun bambino possieda punti di forza diversi e che il suo sviluppo avvenga in modo differenziato.

Gli educatori hanno lavorato insieme ad ecologisti, counselor, narratori e ai 150 bambini che hanno partecipato al progetto, per favorire l’espressione delle potenzialità individuali di ognuno di loro.

Ci siamo interrogati su quali caratteristiche dovesse avere lo stile di lavoro degli adulti, in modo che fosse il più congeniale possibile allo sviluppo armonico delle competenze relazionali e operative dei bambini, rispettoso dei loro tempi e interessi.

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QUALE BISOGNO E QUALE CAMBIAMENTO

L’idea iniziale: proporre il laboratorio e la narrazione come pratiche educative in grado di stimolare il “gioco” dell’autoriflessività e come contesti di benessere nei quali i bambini hanno potuto esprimere la loro libertà e la loro autonomia.

La ricognizione: all’inizio del progetto abbiamo realizzato alcuni incontri di focus group con insegnanti, educatori e genitori per illustrare tale presupposto insieme agli obiettivi e la metodologia da seguire nella ricercAzione. Da tali focus group è emersa una condivisone verso questa idea iniziale e un forte orientamento a sottolineare che, sia il contesto scolastico sia quello familiare, rivestono una fondamentale importanza per la crescita e il conseguimento dell’autonomia comportamentale e pratico-operativa dei bambini.

Questa impostazione si è dimostrata tanto più necessaria se si considera l’impatto di oltre 90 giorni di lockdown in cui i bambini sono rimasti confinati in casa e con le loro famiglie.

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METODOLOGIA

Per strutturare il progetto di ricercAzione ci siamo è rifatti al modello delineato nel DM n. 984/2017, che fa implicitamente riferimento alla struttura del modello di Kemmis.

La metodologia adottata riconosce come suo connotato essenziale il gioco, proposto in tutta la sua ricchezza e complessità sul piano operativo, manuale, esplorativo, interattivo, motorio, cognitivo ecc.

L’operare degli educatori e degli esperti ha  previsto esperienze all’interno di piccoli gruppi-laboratorio (max 5 bambini guidati da una educatrice), per promuovere il potenziamento dell’autonomia personale e, per favorire, gradualmente, atteggiamenti che abituassero i bambini stessi alla metodologia della ricercAzione.

Lo strumento principale di verifica è stata l’osservazione empirica dei bambini,  sia nelle situazioni di gioco spontaneo e/o strutturato che durante le attività educativo – didattiche.

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IL GRUPPO DI LAVORO

Il gruppo di lavoro è stato così costituito:

Il team di ricerAzione:

Costantino Cacciamani  – Progettista e Responsabile dei processi e metodologie di ricercAzione
Paola Bartoli –  Coordinamento
Marta Gallinella – Educatrice e collaboratrice al progetto di ricercAzione
Silvia Murasecchi – Educatrice e collaboratrice al progetto di ricercAzione
Giovanna Sartorini – Educatrice e collaboratrice al progetto di ricercAzione

Docenti / Esperti:

Marco Fratoddi – Giornalista professionista e formatore specializzato in tematiche ambientali, culturali e educative, ha coordinato il Lab. “Teatro d’ombre
Manuela Germani – esperta riabilitazione nutrizionale nei Disturbi Alimentari e nell’ obesità,  ha coordinato il del Lab. “Piccoli chef
Lucia Nunzi – Educatrice ambientale e scientifica, è stata responsabile, per Legambiente Umbria, dei 4 Laboratori “Ambiente e Natura ” 

Educatrici:

4 educatrici professionali della coop. Il Cerchio hanno preso parte ai focus group,  alle attività di co-progettazione, supportando i docenti/esperti nella gestione dei lab. e della rassegna cinematografica. 

Genitori:

Un gruppo di genitori ha seguito le attività svolte dai bambini e ha partecipato ai focus group, rispondendo ad alcune indagini qualitative circa gli effetti e i cambiamenti osservati nei bambini durante e a seguito dell’intervento progettuale.

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OBIETTIVI

Gli alunni delle classi elementari, medie e superiori, anche con  Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) troveranno un servizio di di “doposcuola specialistico.

Con il nostro aiuto, tuo figlio/a diverrà più consapevole di sé e dei processi cognitivi,  emotivi, motivazionali che mette in atto nell’apprendimento.

L’obiettivo è una sua maggiore autonomia nello studio e nella gestione dei compiti scolastici e una migliore autostima.

Operiamo come mediatori nei rapporti famiglia-scuola.

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PIANIFICAZIONE

Azioni e tempi

Per ciascuna tipologia di azione i docenti esperti hanno presentato al gruppo di lavoro delle schede attività, con la descrizione specifica della durata, delle azioni previste, della metodologia seguita.

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REALIZZAZIONE ATTIVITÀ

Laboratorio Teatro D’ombre

Erogatore servizio: esperto Marco Fratoddi
Luogo: sedi dei 4 asili coinvolti
Attività: 1 incontro per ogni asilo (tot. 4 incontri) per coinvolgere i  bambini nella rappresentazione teatrale di una breve storia sul tema della sostenibilità e della cura ambientale.

Laboratorio sui sani stili di vita

Erogatore servizio: Gruppo Performat Salute Umbria (esperto: Manuela Germani)
Luogo: Fattoria Sociale
Attività: 2 incontri per ogni asilo (tot. 8 incontri) sulla tematica della corretta alimentazione e i sani stili di vita

Laboratorio ambientale

 Erogatore servizio: Legambiente (esperto: Lucia Nunzi)
Luogo: Fattoria Sociale
Attività: 2 incontri per ogni asilo (tot. 8 incontri) sulle tematiche della sostenibilità ambientale/riciclo,…

Rassegna cinematografica

Erogatore servizio: Immaginazione Cooperativa Sociale
Luogo: Arena estiva Palazzo Collicola e Sala Frau
Attività: proiezione di 5 film/documentari/cartoni animati a tema ambientale

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OSSERVAZIONI

«Il laboratorio-gioco delle ombre, prima tappa del progetto “Educare Insieme nella natura”, ha sicuramente stimolato la collaborazione tra bambini, la socializzazione, la creatività del fare da sé sotto la guida di un adulto di riferimento e la licenza di libertà di espressione creativa legata alla realizzazione manuale dei personaggi e degli elementi  necessari ad animare il proprio teatro. Eccolo davanti ai loro occhi il gioco come attività di conoscenza

«Durante le giornate del laboratorio Piccoli Chef i bambini hanno partecipato con grande entusiasmo, con grande desiderio di vedere, di sapere e conoscere. È stata un’occasione di crescita esperienziale e di socializzazione per i bambini che hanno potuto scoprire l’ambiente che li circonda attraverso il coinvolgimento sensoriale.»

«Protagonisti indiscussi dei Laboratori Natura e Ambiente sono stati i bambini, il valore aggiunto delle varie tappe di questa meravigliosa esperienza è stato apportato dalla preziosa accoglienza e disponibilità del personale della “Fattoria Sociale”. Complessivamente il progetto ha arricchito il bagaglio personale di ogni bambino e di ogni bambina, permettendo la crescita di pensieri più ricchi e profondi: osservare, toccare e sperimentare sono state tutte azioni che hanno contribuito alla stimolazione della curiosità verso il mondo della natura, delle colture dell’orto, della ciclicità delle stagioni.»

«Sicuramente il bambino è portato a parlare delle proprie emozioni e delle proprie percezioni sotto lo stimolo di quello che si vede sullo schermo molto più facilmente che in risposta ad una domanda diretta o all’interno di un processo di apprendimento il più delle volte passivo. L’esperienza cinematografica coinvolge appieno tutti i diversi aspetti dello sviluppo del bambino: la razionalità, la percezione, la memoria a breve termine, il cuore»

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